Tour d’apprentissage : qu’est-ce que c’est, à quoi sert-il et quand l’utiliser

La torre di apprendimento è una proposta sempre più diffusa in Francia e sta conquistando molte famiglie. Scopriamone insieme le funzioni, i vantaggi e anche le differenze rispetto a uno sgabello tradizionale.

La torre di apprendimento, conosciuta in tanti paesi come negli Stati Uniti, in Canada e nei paesi del Nord Europa, si sta pian piano diffondendo anche in Francia. In francese è spesso chiamata « tour d’apprentissage » oppure « tour Montessori », e talvolta anche « assistante cuisine » o semplicemente « tower ».

Ma di cosa si tratta esattamente e a cosa serve questo strumento? Esiste un’età più indicata per proporla al bambino o alla bambina? Andiamo a scoprire cosa è una torre di apprendimento e come può risultare utile per i più piccoli.

Cos’è la torre di apprendimento?

La torre di apprendimento è una struttura, solitamente realizzata in legno, composta da uno sgabello con due o più gradini, circondata da una ringhiera o parapetto sui lati, pensata per garantire la sicurezza del bambino durante l’uso. Questa torretta permette al piccolo di avvicinarsi a livelli solitamente riservati all’adulto, collocandosi davanti a un tavolo, a un lavandino o a una superficie di lavoro, e di partecipare alle attività quotidiane della famiglia.

In Italia e in altri paesi, la torre di apprendimento è talvolta definita anche « torre montessoriana », tuttavia è importante precisare che questa non fa parte esattamente della pedagogia Montessori, che si basa invece sulla creazione di un ambiente a misura di bambino, in cui l’adulto si abbassa al livello del piccolo per facilitare la sua autonomia e osservazione senza imporre strutture specifiche come questa. Secondo Maria Montessori, l’adulto dovrebbe abbassarsi al livello del bambino, creando uno spazio organizzato in modo che sia il bambino stesso a esplorare e a muoversi liberamente, piuttosto che fargli salire su strutture appositamente create.

Se si decide di far salire il bambino o la bambina a livello dell’adulto, questa operazione dovrebbe essere possibilmente fatta con una sedia o uno sgabello tradizionale, e solo se il bambino ha già acquisito una buona autonomia motoria e capacità di arrampicata. La torre può essere usata fino ai 3 anni, anche se molti bambini continuano a utilizzarla più a lungo, adattandosi alle loro capacità e bisogni individuali. In ogni caso, l’età di utilizzo dipenderà molto dal bambino stesso, dalle sue competenze, e non è necessario fissare un limite rigido.

Torre di apprendimento o sgabello?

Per alcuni bambini, la torre di apprendimento può sembrare meno pratica rispetto a uno sgabello semplice e facilmente spostabile. Questo perché uno sgabello è generalmente più leggero, più facile da spostare e da scalare, e può essere posizionato ovunque in casa. La scelta tra i due strumenti dipende molto dalle esigenze e dal contesto familiare: il genitore dovrà decidere quale soluzione si adatta meglio alla propria quotidianità.

Uno sgabello permette al bambino di muoversi con maggiore autonomia in casa, ma il rischio di caduta, soprattutto all’inizio, può risultare più elevato rispetto alla torre di apprendimento. La torre, invece, richiede un intervento più attento da parte dell’adulto, all’inizio, perché il bambino potrebbe avere bisogno di tempo per imparare a salire e a scendere in modo sicuro, a passare sotto la ringhiera e a mantenersi in equilibrio. Spesso, infatti, il genitore si trova a dover mettere il bambino sulla torretta, privata così della soddisfazione di raggiungere autonomamente il livello desiderato.

Da qui nasce il dubbio: la torre di apprendimento favorisce davvero l’autonomia del bambino o diventa un ostacolo? La risposta dipende dalla modalità di utilizzo: questa può essere molto pratica, ad esempio, spostandola facilmente quando si vuole coinvolgere il bambino in attività quotidiane senza dover allestire spazi specifici. In questo senso, la torre diventa uno strumento comodo e funzionale.

Ciononostante, non bisogna dimenticare che questa soluzione rappresenta un’intermediazione rispetto a un tavolo basso con spazio pensato appositamente per il bambino. Fino ai 6 anni — e anche dopo — i bambini hanno bisogno di momenti di autonomia, di esplorazione e di apprendimento attivo, ma anche di spazi organizzati che favoriscano il loro sviluppo e la loro sicurezza. La torre di apprendimento è utile in alcune situazioni, ma non sostituisce il momento nel quale il bambino può sperimentare e imparare in autonomia, lavorando in un ambiente appositamente pensato per lui.

Come scegliere una torre di apprendimento?

Se si decide di acquistare una torre di apprendimento, è importante valutare alcune caratteristiche fondamentali, viste le numerose varianti presenti sul mercato. Ecco gli aspetti principali da considerare:

  • Materiale: la torre dovrebbe essere in legno e realizzata con materiali non tossici, leggera, stabile e resistente nel tempo.
  • Peso: deve essere abbastanza facile da spostare anche per il bambino, ma allo stesso tempo stabile. Il peso può variare da circa 5 a 10 kg. Per spostamenti frequenti all’interno di casa, una versione più leggera può essere più pratica.
  • Altezza: l’altezza complessiva varia tra i 70 e i 125 cm circa. Alcuni modelli permettono di regolare l’altezza spostando viti o assi per adattarsi alla crescita del bambino. Solitamente, la parte superiore della torre dovrebbe trovarsi tra l’ombelico e le costole del bambino.
  • Dimensioni: prima dell’acquisto, è importante verificare lo spazio disponibile in casa. Si trovano modelli fissi, ripiegabili e anche trasformabili in altri mobili come tavolini o sgabelli multifunzione.
  • Sicurezza: esistono vari livelli di sicurezza, che corrispondono a diversi livelli di libertà e autonomia. Una piattaforma completamente chiusa può essere molto sicura, ma limita il movimento del bambino. È importante controllare che le viti siano ben coperte, che gli angoli siano arrotondati, che il legno sia piallato e che le finiture siano atossiche.
  • Capacità del bambino: la torre dovrebbe essere adatta alle capacità attuali del bambino, ma anche ai suoi sviluppi futuri. Quando si sceglie, considerare le competenze che il bambino potrà acquisire nei prossimi due anni.

Per chi volesse risparmiare, esistono anche tutorial online per costruire una torre di apprendimento fai-da-te, assemblando mobili disponibili nel mercato, come ad esempio alcuni modelli proposti da Ikea. Questa opzione può essere interessante per chi ha un po’ di manualità e desidera personalizzare la struttura.

Se si opta per l’acquisto di una torre di apprendimento, va sottolineato che, anche dotata di supporti di sicurezza, il bambino non deve essere mai lasciato solo sulla torre senza supervisione adulta. È fondamentale monitorare sempre gli oggetti a disposizione e assicurarsi che il bambino usi la struttura nel modo corretto, senza rischi.

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